Il canto delle sirene – Museo Luigi Bellini – Firenze

Partecipo alla collettiva “Il canto delle sirene” dal 31 marzo al 14 aprile 2023, Vernissage: venerdì 31 marzo 2023, ore 18.
La prestigiosa sede espositiva è il Museo Luigi Bellini, Firenze Lungarno Soderini, 5, 50124 Firenze FI.
Orario mostra: Dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.

La curatrice della mostra è Loredana Trestin.
Resp. organizzazione Museo Bellini: Margherita Chiara Immordino Tedesco
Partecipazione dello storico dell’arte: Valeriano Venneri
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d’arte: Ludovica Dagna, Giulia Lanza, Beatrice Sorlino
Art direction e web: Anna Maria Ferrari Artemisiaonline.eu

|Catalogo | InvitoIl canto delle sirene LocandinaSegnalibro|

Concept

Secondo Cicerone, il canto delle Sirene nell’epopea omerica è una promessa di conoscenza: Odisseo non fu attratto dalla soavità del loro suono, ma dal desiderio insaziabile di apprendere. Queste creature metà donne, metà animali, non sono solo figure mitologiche misteriose, ma da sempre il simbolo della seduzione intellettuale: il loro canto è micidiale come la parola e l’immaginazione, sono esseri che sembrano assolvere il compito di mediatrici tra il mondo umano e quello soprannaturale, ed ecco che viene così spiegata anche la loro natura ibrida che coniuga la loro umana capacità di cantare agli uomini con suoni di altro mondo in grado di incantare la mente. Solo tra la fine del VII e l’VIII secolo d. C., negli anni del passaggio dalla cultura pagana a quella cristiana, le sirene sono descritte come creature dal busto di fanciulla e dalla coda squamosa di pesce, aspetto che esprime una nuova concezione del mare come elemento di transizione tra umano e soprannaturale. Una tematica questa in cui i nostri artisti vorranno rappresentare con le proprie creazioni artistiche questo connubio e/o divisione, tra concreto e astratto, reale ed irreale, terreno e spirituale…

Loredana Trestin

IL CANTO DELLA SIRENA: Arte digitale su tela e alluminio dbond 2m x 1m, dicembre 2021.

L’opera “Il canto della sirena” di Anna Ferrari fa emergere la figura femminile tra le trame del colore e le onde del segno, come da un mare intenso, mosso, calmo ma vibrante. L’artista da diverso tempo preferisce il tema della memoria, filtrata attraverso la sensibilità personale, scegliendo soluzioni espressive tra segno cromatico, inserimenti materici e digitalizzazione delle opere. In “Il canto della sirena” riprende in digitale i caratteri cromatici della sua pittura, con inserimenti di elementi pittorici di sue opere giovanili che rimandano, appunto, alla memoria personale. Ricorre  l’immagine femminile quale elemento distintivo, la donna si riappropria del suo ruolo nel mondo, una donna dal corpo sinuoso, esibito e immerso in una realtà magmatica, nella quale il colore non lacera, ma avvolge la carne, la ricopre di scorie, la vela, forse a sottrarla al dolore. Il dolore di una sirena che non vive senza l’acqua del mare, ma che scopre quanto il mondo trasmetta fascino e insidie.

Se tu sei vita, e vita in fine
ascolta il suono, il canto alato
la dolce nota, coglie il dolore
del corpo steso, del corpo amato
sottrai il tuo corpo, dietro la spuma
sottrai dal canto, la melodia
resta il tuo sogno, fresca sirena
un sogno antico, fatto di spuma
fatto di mare, di calda bruma
che ti colora, ti fa serena.

Piero Cademartori